Descrizione:
Via sportiva aperta da Franco Sartori e Antonio Zanetti. A differenza della via Roccato Ornella la prima metà della via risulta un’arrampicata tecnica e abbastanza fisica con alcuni passaggi in A0 dove per la libera occorre un livello a vista oltre il 7a, mentre dalla cengia mediana in poi la via cambia carattere e passa ad un’arrampicata più disinvolta. Tutte le soste sono attrezzate a fix da 10.
Difficoltà: 6b / 6c, A0, obbligatorio 6b, S1
Sviluppo: 350 mt
Quota cima: 1040 s.l.m.
Tempo: 5 ore la via
Materiale: 17 / 18 rinvii
Tempo di avvicinamento: 1 ora circa
Esposizione: S
Relazione: Mauro Viola
Avvicinamento:
Da Trento seguire le indicazioni per Mezzolombardo per proseguire in direzione Val di Non dopo 2 km circa subito prima dell’imbocco della galleria con indicazioni Val di Non parcheggio sulla sinistra. Da li a piedi, visibile una vecchia strada asfaltata sbarrata da una stanga, salire per il sentiero Sat segnalato 516B per Malga Bodrina dopo 5 minuti circa alla segnaletica Malga Bodrina seguire il sentiero di destra segnalato da dei bolli gialli e da dei ometti fino all’attacco. (ore 1 circa).
Attacco:
Subito a sinistra della verticale dei piu grandi strapiombi gialli ben visibili in alto sotto a dei piccoli tetti fix alla base


Relazione:
I lunghezza: salire nel diedro su roccia a scaglie fino sotto al tettino da li traversa a SX fino alla sosta. 5c, 5a.
II lunghezza: salire con passo atletico su diedrino e poi continuare obliquando prima a DX e poi a SX per facili rocce fino alla sosta. 6b, 5c.
III lunghezza: dritti sulla sosta su roccia magnifica poi obliquare a DX puntando le rocce strapiombanti, le si supera con tratto fisico fino alla sosta. 6a, A0.
IV lunghezza: partenza verso SX su roccia gialla nel diedrino fino allo strapiombino, si obliqua a DX dove di prende l’arco di roccia bianca giallastra che girando a SX fino ad un’altro strabiombino grigio che si supera in verticale fino alla sosta. 5c, A0, 6a.
V lunghezza: salire in verticale sul limite netto di roccia gialla / grigia prima su roccia buona poi passaggi su roccia friabile fino a sostare su cengia. 6b, 6c.
VI lunghezza: traversare a SX per rocce rotte, poi al primo strapiombino si prende la verticale su placca, al secondo strapiombo aumentano le difficoltà con arrampicata tecnica fino alla sosta. 6b, 6c.
VII lunghezza: affrontare la fessura in verticale per poi traversare di netto a DX proseguendo su cengia erbosa fino alla sosta. 6b+, II.
VIII lunghezza: salire leggermente a SX per placche discrete fino a lambire il canale, proseguire pochi metri fino alla sosta. 5a, 5c.
IX lunghezza: salire la placca compatta obliquando a SX fino al canale, lo si supera in verticale su diedro e sempre verso SX si trova la sosta su di un pulpito. 6b, 5c, 6a.
X lunghezza: partire in placca per infilarsi nel canale fino alla sosta. 5b.
XI lunghezza: nuovamente in placca fino allo strapiombino, lo si supera, sopra di esso si traversa di netto a DX con buone mani in direzione del nel camino nel quale si sale, appena usciti qualche metro a DX si sosta. 6a, 6b, 6a.
XII lunghezza: dalla sosta si prende in placca, poi si lascia alla propria SX il diedro e rocce facile si arriva al libro di vetta. 6b, 5c.
Discesa:
Dall’uscita della via seguire i bolli gialli che portano sul sentiero Sat segnalato 516B che da Malga Boldrina scende a Tor di Visione e in seguito al parcheggio.(ore 1,5 circa)
Foto:
Ripetizione Andrea e Mauro del 23 Maggio 2020