Roccato Ornella

Descrizione:
Via sportiva aperta da Franco Sartori. La prima metà della via risulta plasir, mentre dalla cengia mediana in poi la via cambia carattere e passa ad un’arrampicata tecnica in placca. Tutte le soste sono attrezzate a fix da 10.

Difficoltà: 6b, 6c, 7a+ max, obbligatorio 6b, S1
Sviluppo: 470mt
Quota cima: 1040 s.l.m.
Tempo: 5 ore la via
Materiale: 12 rinvii e qualche friend medio
Tempo di avvicinamento: 1 ora circa
Esposizione: S
Relazione: Mauro Viola

Avvicinamento:
Da Trento seguire le indicazioni per Mezzolombardo per proseguire in direzione Val di Non dopo 2 km circa subito prima dell’imbocco della galleria con indicazioni Val di Non parcheggio sulla sinistra. Da li a piedi, visibile una vecchia strada asfaltata sbarrata da una stanga, salire per il sentiero Sat segnalato 516B per Malga Bodrina dopo 5 minuti circa alla segnaletica Malga Bodrina seguire il sentiero di destra segnalato da dei bolli gialli e da dei ometti fino all’attacco. (ore 1 circa).

Attacco:
A sinistra della verticale dei piu grandi strapiombi gialli ben visibili in alto sotto a dei piccoli tetti fix alla base

Relazione:

I lunghezza: si sale per placche appoggiate obliquando leggermente verso SX, passaggio singolo poco prima della sosta. 5c, 1 passo 6b.

II lunghezza: ci si alza dritti sopra la sosta per una decina di metri, si traversa in orrizontale a SX passando sotto al tettino per circa 7-8 mertri fino a prendere un diedro che porta in sosta. 5c.

III lunghezza: si sale la placca appoggiata che obliqua leggermente a SX fino ad intercettare il diedro che si segue fino sotto il grande strapiombo, da li si traversa a SX e si arriva in sosta. 6a, 6b.

IV lunghezza: si traversa ancora a sinistra per 3 metri dopodichè si superano verticalmente 2 pance strabiombanti alla terza appena accennata si traversa a SX per arrivare in sosta. 6b+.

V lunghezza: partire sulla verticale dalla sosta su roccette rotte, dopo un passaggio su toppe erbose si prosegue in placca leggermete verso SX per arrivare in sosta. 5c, 1 passo 6a.

VI lunghezza: ci si sposta a destra verso un pilastro con fessura, ci si alza per la fessura, si prosegue per un paio di facili placche appoggiate puntando l’evidente diedro, lo si affronta e al termine si sosta. 5c.

VII lunghezza: ci si alza su placca e si obliqua verso DX per poi proseguire sempre in placca fino a prendere un corto diedro al termine del quale si sosta. 6b.

VIII lunghezza: salire sopra la sosta nel diedro proseguendo poi sulla destra dello stesso, risalire le 2 cenge detritiche per arrivare in sosta sotto l’evidente strapiombo. 6a, 5b.

IX lunghezza: dalla cengia affrontare l’atletico strapiombo seguente l’evidente fessura/diedro che obliqua leggermente a SX per arrivare in sosta. Passo di 6b+, 6a+

X lunghezza: seguire l’esile idea di diedro che obliqua leggermente a SX con arrampicata tecnica e piedi in placca. 6b, 6c.

XI lunghezza: tiro chiave della via, proseguire lungo la fessura fino a dei buchi ovali presenti sulla placca destra della fessura, da qui utilizzando i buchi per i piedi ci si ribalta in placca verso DX trazionando un piccolo “orecchio” per la mano DX ci si alza poi sulla verticale con arrampicata tecnica su svasi fino a riprendere il diedro che porta dopo un paio di metri in sosta. 6b, 7a+.

XII lunghezza: ci si alza in placca fino alla fessura orrizontale, li conviene spostarsi a destra fino riuscire a trazionare la fessurina vericale che permette di alzarsi con i piedi e obliquando verso DX per placche si arriva ad una bella cengia, da li per placca si obliqua a SX (possibilità di usare la fessura posta 2 mt a SX dello spit) per arrivare in sosta. 6b.

XIII lunghezza: ci alza con passo atletico sullo strapiombo (mano DX alta in fessura) e si prosegue sulla verticale con arrampicata tecnica ed estetica fino alla sosta (stare leggermente a SX della linea degli spit). 6b+, 6b.

XIV lunghezza: si scala nel diedro che obliqua a SX alla fine del quale per cenge erbose ci si porta alla sosta. 6a.

XV lunghezza: si scala nel diedro fino al suo termine dove si sosta e si trova il libro vetta. 5b.

Discesa:
Due possibilità:

  1. Con due corde da 60 metri. 4 calate per arrivare alla grande cengia, dalla sosta di salita con altre 6 calate si arriva alla base. In seguito per il sentiero di salita. (ore 2,5 circa)
  2. Dall’uscita della via seguire i bolli gialli che portano sul sentiero Sat segnalato 516B che da Malga Boldrina scende a Tor di Visione e in seguito al parcheggio.(ore 1,5 circa)

Foto:
Ripetizione Andrea e Mauro del 05 Ottobre 2019