Descrizione:
Via aperta dal basso di stampo classico dal carattere esplorativo a chiodatura mista dagli apritori: Mauro Viola e Marco Turri, tra il 2015/2017. Arrampicata varia alterna bei diedri ad alcuni traversi, presenta qualche tratto erboso caratteristico del luogo. Tutte le soste sono attrezzate a fix da 10.
Difficoltà: IV+ / V, max VI-, obbligatorio V+, RS3.
Sviluppo: 440 mt, dislivello: 330 mt.
Quota cima: 1040 s.l.m.
Tempo: 5 ore la via
Materiale:10 rinvii, una serie di friend da 0.3 a 3 BD.
Tempo di avvicinamento: 1 ora circa
Esposizione: S
Prima ripetizione: Mauro Viola e Marco Turri, 27 maggio 2017
Relazione: Mauro Viola
Avvicinamento:
Da Mezzolombardo proseguire in direzione Val di Non. Parcheggiare in località Rocchetta prima della galleria nei pressi dell’omonima Birreria. Da lì a piedi in direzione Est prendere una vecchia strada asfaltata sbarrata da una stanga e salire per il sentiero Sat segnalato 516B per Malga Bodrina dopo 5 minuti circa alla segnaletica Malga Bodrina seguire il sentiero di destra segnalato da ometti e bolli gialli. Dopo altri 5 minuti circa prendere a SX al traliccio, e dopo altri 5 minuti uscire a destra dal sentiero sul tornante sinistro (segnato con geco blu e ometto, figura 1) e proseguire per traccia sempre seguendo i bolli gialli e il geco blu. I bolli gialli terminano sotto la parete sulla verticale di una grande nicchia bianco-giallastra, procedere quindi altri 50 mt circa costeggiando verso destra la parete puntando la fascia di strapiombi gialli. L’attacco, segnato da una targhetta metallica, si trova circa a metà strada tra la fascia di strapiombi gialli a destra e la nicchia bianca a sinistra.


Relazione:
I lunghezza: Salire dritti per strapiombino a circa 5 mt a DX dalla targa (1 SP), proseguire verticalmente per breve placca, riprendere la placca appoggiata seguente (3 SP) terminata la placca procedere puntando la quercia per facili rocciette (CL). Ora si ritorna su placca appoggiata e la si sale (1 SP) salire avvicinandosi al diedrino (1 CH) ed infine superare con passo atletico lo strapiombino (1 SP) e traversare a SX dove si sosta (2 SP con cordone). 50 mt. IV+, III, V. 7 SP 1 CL 1 CH
II lunghezza: salire dritti sopra la quercia (1 CH), prendere il diedro (1 CH) e proseguire fino al suo termine (1 SP) traversare a DX su cengia orizzontale fino alla fine della stessa (attenzione ai blocchi instabili) e obliquare a DX (attenzione grossi massi instabili) fino ad una piccola nicchia gialla (1 CH). Salire dritti fino ad incontrare una CL e proseguire seguendo poi un diedro (CL) ed infine salire dritti fino alla sosta (2 SP). 30 mt. IV. 3 CH 1 SP 2 CL
III lunghezza: Salire verticalmente sopra la sosta, prendere il diedro fino alle facili roccette (2 SP) e qui seguire la fessura (1 SP). Proseguire obliquando leggermente sulla destra lo strapiombino (2 SP), salire il diedrino sbarrato (1 CH) fino ad una comoda cengia (1 SP) da qui abbassarsi leggermente e traversare a SX lungo l’esposto spigolo, aggirarlo (1 CH con cordino) e salire verticalmente (attenzione ai blocchi instabili) fino in sosta (2 SP). 30 mt. VI-, IV+, V+. 6 SP 2 CH
IV lunghezza: Salire verticalmente nel diedro (FR) fino allo sbarramento e poi obliquare a SX con arrampicata in placca fino ad una grossa nicchia (1 SP) continuare a obliquare a SX fino a 1 CH e poi salire il diedrino (2 SP) da li traversare orizzontalmente a SX fino in sosta (2 SP). 25 mt. IV, IV+,IV. 5 SP 1 CH
V lunghezza: Seguire la fessura DX (FR), infilarsi poi a SX in diedro (CH) per poi continuare verso lo spigolo (CH). Passare lo strapiombino (SP) e continuare (3SP), seguire nuovamente lo spigolo (SP) alternando il diedrino appena accennato (SP) e continuare sulla verticale fino alla sosta (2SP). 45mt. V, IV, V. 6 SP 2 CH
VI lunghezza: Seguire l’evidente diedro salendo verticalmente dalla sosta (2 FR), poi continuare (SP) e subito dopo il (CH artigianale) obliquare a SX per 5 mt allo (SP) traversare a DX e alzarsi (CH) per arrivare alla sosta (2SP). 40mt. V-. 2 SP 2 CH
VII lunghezza: partire dalla sosta obliquando verso SX (3SP) poi seguire il diedro (SP) fino ad arrivare ad una possibile sosta (1 CH, 1 SP). Ora prendere l’evidente cengia che traversa verso DX (CH, 2 SP) per poi terminare in sosta (2 SP) dentro ad una nicchia gialla. 35mt. V+, IV+, III. 7 SP 2 CH
VIII lunghezza: uscire dalla nicchia traversando verso DX puntando allo spigolo, appena passato alzarsi (SP) proseguire in verticale per fessurine (SP) e poi entrare nel diedrino, al termine dello stesso (CH) obliquare verso DX per placca appoggiata a scaglie. Alla fine della stessa (SP) iniziare a salire lo strapiombino atletico (SP) che al suo termine (SP) si innesta in un marcato diedro, che prosegue (SP) fino alla sosta (2 SP). 35 mt. V, V+. 6 SP 1 CH
IX lunghezza: fare attenzione, lunghezza abbastanza scabrosa per la qualità della roccia. Traversare verso SX per rocce rotte erbose (FR) fino allo spigolo (SP), alzarsi poi restando sempre sullo sul lato SX dello spigolo (FR, SP), continuare per lo stesso (FR, CH, SP) fino ad arrivare all’altezza dell’evidente diedro sulla SX dove si trova la sosta (2SP). 35 mt. IV. 3 SP 1 CH
X lunghezza: alzarsi nel diedro (3 FR) alla biforcazione prendere a DX per placca (SP) e continuare a obliquare a DX fino ad un diedrino (CH) salire dritti puntando il sovrastante diedro (CH) continuare a seguire lo stesso (SP) fino alla sosta (2SP) su di un pulpito (pulpito dei Pivelli). 40 mt. IV+. 2 SP 2 CH
XI lunghezza: salire verticalmente dalla sosta in placca seguendo la fessurina (CH), proseguire fino al (CH) successivo, da li obliquare a SX prendendo il canale erboso (FR) stando dalla parte DX dello stesso. Proseguire nel canale erboso (FR) fino a che il canale fino a che termina sbarrato da uno saltino. Li traversare a DX (FR) e salire lungo l’evidente diedro (SP) seguirla (FR) fino ad arrivare sulla cengia dove si traversa a SX per la sosta (2SP). 45 mt. IV. 2 CH 1 SP
XII lunghezza: salire con passo deciso il saltino alla sosta e proseguire in verticale su rocciette erbose (2 SP) fino ad un piano inclinato erboso, qualche metro sopra si trova la sosta (2SP) e libro di vetta. 20 mt. III. 2 SP
Da qui proseguire fino in cima seguendo i bolli gialli
Discesa:
può avvenire in 2 maniere ma è preferibile scendere a piedi per evitare di incastrare le corde sugli arbusti presenti lungo la linea di calata
Modo A: con due corde da 60 metri 7 calate segnate sulla traccia di salita in c.d. fino alla base. In seguito per il sentiero di salita.
Modo B: Dall’uscita salire alla cima e da li seguire i bolli gialli che portano sul sentiero Sat segnalato 516B che da Malga Bodrina scende a Tor di Visione e in seguito al parcheggio. (ore1.15 circa)
Note:
la V sosta è in comune con la via di U. Helfer, P. Piaccini e S. Rossatti vi sono in loco 2 chiodi originali (anno 1991); che salendo da destra prosegue poi una decina di metri in comune (1 CH artigianale) per poi obliquare verso SX.
Foto:
Ripetizione Bepo e Mauro del 20 Febbraio 2021
Video:
Ripetizione Bepo e Roberto del 11 Novembre 2024